Trasforma il tuo spazio con i bonus edilizi.

Il nostro approccio alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici prevede l’utilizzo di tutte le agevolazioni fiscali dei bonus edilizi di cui ad oggi si può beneficiare.

General Contractor

I bonus edilizi “minori”

Ci occupiamo a pieno regime della maxi detrazione del Superbonus ma anche di tutti gli altri bonus “minori”:

  • bonus ristrutturazioni casa del 50%,
  • ecobonus “ordinario” dal 50% al 85%
  • sismabonus “ordinario” (anche acquisti) dal 50-85%
  • bonus rimozione barriere architettoniche del 75%
  • bonus verde del 36%

Sin dalla verifica dei requisiti tecnici fino all’ideazione del progetto, sia che si tratti di ristrutturazione edilizia che di riqualificazione energetica degli edifici, ti seguiremo nella predisposizione delle pratiche burocratiche sino all’esecuzione dei lavori per farti ottenere i vantaggi delle agevolazioni fiscali.

In piena sintonia con i tuoi desideri l’obiettivo è ridurre gli sprechi energetici e l’inquinamento per consentirti di vivere in ambienti più sani e confortevoli abbattendo nello stesso tempo i consumi e il caro bolletta.

Senza dimenticare un fattore importantissimo: elevare fino al 30% il valore di mercato del tuo immobile.

Moltissime sono le novità se vorrai beneficiare dei rispettivi bonus edilizi.


Il calendario delle scadenze è differenziato ed esistono regole completamente diverse per le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito.

È scattato l’obbligo del visto di conformità e delle asseverazioni anche per i bonus minori (tranne che per gli interventi di edilizia libera di importo non superiore a 10.00 euro, fatta eccezione per il bonus facciate).

Ti forniremo il necessario supporto tecnico e fiscale grazie alla nostra esperienza e al nostro know-how in materia di interventi edili, di detrazioni fiscali e credito d’imposta.

Con noi potrai sentirti al sicuro.

Studieremo soluzioni specifiche e personalizzate con la formula del pacchetto “chiavi in mano” per farti ottenere i vantaggi degli incentivi fiscali di cui vuoi o puoi usufruire.

Bonus ristrutturazione al 50%

È stato prorogato fino alla fine del 2024 il bonus ristrutturazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che prevede la detrazione Irpef del 50% da ripartire in cinque anni, con un limite massimo di spesa detraibile di 96.000 euro per unità immobiliare.

Ma sono state prorogate fino al 2024 anche l’opzione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il “bonus casa del 50%” spetta per gli immobili ad uso residenziale e sulle relative pertinenze per gli interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, ossia condomini e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurale e pertinenze.

Sono diversi gli interventi previsti: sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serranda, costruzione scale interne, adeguamento altezza solai, aperture nuove finestre, costruzione o rifacimento bagni.

Hanno diritto all’agevolazione non solo i proprietari ma anche i locatari o i comodatari siano essi residenti o meno in Italia purchè si tratti di contribuenti che pagano le imposte sui redditi.

Ecobonus del 65%

L’ecobonus è l’agevolazione fiscale riconosciuta per gli interventi di riqualificazione energetica su unità immobiliari ed edifici già esistenti. La Legge di bilancio 2023 non contiene modifiche per la misura che si continuerà ad utilizzare fino al 31 dicembre 2024 con le aliquote ordinarie che vanno dal 50 all’85% in base al tipo di intervento effettuato.

È stata prorogata a fine 2024 anche la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito in alternativa alla detrazione in 10 anni nella propria dichiarazione dei redditi.

È tuttavia necessario ricordare che il Decreto Antifrodi ha esteso l'obbligo di visto di conformità e asseverazione della congruità dei prezzi per chi sceglie la cessione del credito.

Possono chiedere l’agevolazione:
  • i condomìni e le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni e i nudi proprietari
  • tutti i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) con riferimento ai fabbricati strumentali che utilizzano nell’esercizio della loro attività imprenditoriale
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; le associazioni tra professionisti;
  • IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Sismabonus dal 50 all’85%

Il Sismabonus  è una detrazione Irpef o Ires riconosciuta a privati o società che effettuino lavori per mettere in sicurezza immobili adibiti ad abitazione o ad attività produttiva, ubicati nelle zone 1, 2 e 3 ad alto rischio sismico.

Per il sismabonus la proroga è prevista fino al 31 dicembre 2024. Il limite massimo di spesa è pari a 96.000 euro che nel caso di edifici condominiali verrà moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che costituiscono ogni edificio.

L’importo detratto verrà rimborsato in quote annuali della durata di cinque anni. In alternativa si potrà optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito con obbligo di presentare il visto di conformità e l’asseverazione della congruità dei prezzi.

La percentuale che si può portare in detrazione è variabile in funzione della tipologia di intervento e dell’anno che in cui sono state sostenute le spese. In merito alla tipologia di intervento antisismico è possibile accedere a diversi tipi di agevolazione:


  • 50% se non si perde nessuna classe di rischio sismico
  • 70% se si passa ad una classe di rischio inferiore
  • 75% per i lavori su parti comuni condominiali che riducono di una classe di rischio e riqualificano dal punto di vista energetico (Ecosismabonus)
  • 80% se si passa a due classi di rischio inferiore
  • 85% per i lavori su parti comuni condominiali che riducono di due di classi di rischio e insieme riqualifichino dal punto di vista energetico.


Il Sismabonus riguarda solo le costruzioni già esistenti e non gli ampliamenti o i nuovi edifici.


E spetta a proprietari, usufruttuari, locatari in affitto o comodato, soci di cooperative divise o indivise, e alle società.

Per conoscere l’esatta percentuale di detrazione è necessario l’intervento di un progettista dell’intervento strutturale.

Sismabonus acquisti

L’acquisto di una casa antisismica consente di fruire del Sismabonus. Chi compra un immobile demolito e ricostruito nei Comuni in zone sismiche 1, 2 e 3 godrà del beneficio di portare in detrazione una parte importante del prezzo d’acquisto.

Si potrà usufruire del Super Sismabonus acquisti 110% solo se il rogito è stato stipulato entro il 31 dicembre 2022 e a determinate condizioni: purchè il preliminare di vendita sia stato sottoscritto entro il 30 giugno 2022; si siano versati acconti mediante lo sconto in fattura e maturato il relativo credito d’imposta; si sia ottenuta la dichiarazione di fine lavori strutturali; si sia ottenuto il collaudo degli stessi e l’attestazione del collaudo statico che asseveri la riduzione di rischio sismico e che l’immobile sia accatastato almeno in categoria F/4.  


Dopo questa data, e fino alla fine del 2024, sarà possibile accedere al sismabonus acquisti ordinario pari al 75% se la ricostruzione ha apportato la riduzione di una classe di rischio rispetto all’immobile demolito, e all85% se si è passati a due classi di rischio inferiori.

Ma uno dei requisiti imprescindibile per ottenere il beneficio è che l’impresa costruttrice o che ristruttura provveda alla vendita dell’immobile entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori.

Bonus barriere architettoniche del 75%

La Legge di Bilancio 2022 ha apportato modifiche anche in tema di rimozione e superamento delle barriere architettoniche che non rientrano nel Superbonus.

Saranno agevolate con detrazione Irpef del 75% (invece del 50% prevista) le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, con un tetto:

  • di 50.000€ per le abitazioni unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e dotati di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
  • di 40.000€ per ciascuna unità che compone i condomini da 2 a 8 unità immobiliari
  • di 30.000€ per ciascuna unità in condomini dalle 9 unità immobiliari in su.

La detrazione fiscale potrà essere utilizzata dagli aventi diritto:

  • direttamente in dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali di pari importo
  • scegliendo le opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito direttamente in dichiarazione dei redditi

Tra gli interventi effettuabili c’è l’installazione di ascensori, montacarichi, montascale, piattaforme elevatrici; la costruzione di rampe; l’adeguamento di servizi igienici, di impianti elettrici e domotici, la ristrutturazione di viali di accesso per ipovedenti e la sistemazione di posti auto con creazione di parcheggio riservato ai disabili.


Gli aventi diritto alla detrazione del 75% sono i condomìni e gli edifici unifamiliari ma anche le strutture ricettive, le società sportive, le sale culturali, i cinema e i teatri privati.

E l’Agenzia dell’Entrate ha chiarito che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.


L’agevolazione del 75% è prevista anche per le spese di smaltimento e bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito e per i sistemi di building automation degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.

Bonus Verde del 36%

Il bonus verde del 36% spetta fino alla fine del 2024 per la sistemazione di giardini, terrazzi, recinzioni, coperture a verde e giardini pensili, e per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi.

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo ma è fruibile solo in dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali.

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